martedì 21 luglio 2015

Animali in condominio: cani e gatti in condominio possono stare ma dipende dal regolamento

www.cignoimmobiliare.com

Oggi parliamo di un argomento scottante, e non certo per il meteo. La presenza degli animali domestici in condominio. O meglio ancora il diritto del condomino a detenere animali d'affezione, in particolare cani e gatti.

Sgomberiamo subito il campo da alcuni dubbi: con a riforma del condominio (l 220/2012) e' scritto chiaramente nel nuovo formulato dell'art. 1138 cc che le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici. Lasciamo stare cosa voglia dire detenere (potrei aprirmi una pensione per can in un monolocale, detenendo cinque alani e sei bassotti) 

E' anche vero che le norme dispongono solo per i futuri regolamenti.

Se il regolamento e' di natura CONTRATTUALE (cioe' predisposto in origine da un unico proprietario, caso classico il costruttore, e trascritto nei pubblici registri, cioe' citato nel rogito di acquisto della casa) e' LEGITTIMA LA REGOLA CONDOMINIALE CHE IMPEDISCE DI AVERE ANIMALI. E LO SARA' ANCHE PER I FUTURI REGOLAMENTI DI NATURA CONTRATTUALE

Se invece e' di natura non contrattuale (cioe' votato semplicemente da assemblea) allora alcuni ritengono che le norme che limitano il possesso e detenzione dell'animale siano nulle, ANCHE PER I REGOLAMENTI GIA' ESISTENTI. 

La riforma del condominio e' ancora fresca e si sta formando la giurisprudenza in merito. 

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